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Hai troppi debiti? Ecco cosa puoi fare

Soluzioni utili se si hanno troppi debiti

Troppi debiti: cosa si può fare?

Il sovra indebitamento può essere una condizione in grado di causare gravi problemi di ansia, preoccupazione e sofferenza per chi ne è colpito. La crisi economica ha peggiorato le condizioni delle famiglie e delle imprese italiane, specialmente quelle medio-piccole, con la conseguenza che sempre più persone si ritrovano ad avere troppi debiti e non sapere cosa fare.
Le conseguenze del sovra indebitamento possono essere molto gravi: interventi delle società di recupero dei crediti, segnalazione al CRIF, cause giudiziarie, pignoramenti, sfratti, per arrivare a crisi e fallimento dell’azienda. Per cercare di evitare di giungere a queste situazioni tragiche, è bene sapere cosa fare in caso di sovra indebitamento, in altre parole come fare con troppi debiti e quali possono essere le soluzioni percorribili suggerite sul sito di www.legge3.it.

Troppi debiti: ecco le possibili soluzioni

Quali sono le possibili soluzioni da attuare in caso di debiti molto alti, a chi rivolgersi se si hanno troppi debiti?
Ecco alcune possibilità che vale la pena considerare, in caso di sovra indebitamento.

  • Saldo e stralcio del debito. Il saldo e stralcio del debito è un accordo che può essere stipulato fra il creditore e il debitore, anche su istanza di quest’ultimo. Lo scopo è quello di proporre al proprio creditore una cifra inferiore rispetto al totale del debito dovuto, ma che si può procedere a pagare il prima possibile. Non è detto, ovviamente, che il creditore accetti questa proposta (e non è tenuto a farlo), anche se in genere essa viene tenuta in considerazione, specialmente se il creditore ha poche speranze di poter ricevere il pagamento integrale della somma dovuta (si pensi anche ai casi in cui il debitore non abbia beni intestati, e quindi anche il pignoramento per via giudiziale non sia una soluzione efficace). Se viene accettato il saldo e stralcio, all’esito del pagamento il creditore redige una quietanza liberatoria che specifica che null’altro, al netto di quanto pagato, è più dovuto dal debitore, in quanto il creditore rinuncia alla parte residuale del suo credito.
  • Il consolidamento dei debiti. Un’altra soluzione in caso di troppi debiti è il c.d. consolidamento del debito. Si tratta di una soluzione che spesso le banche concedono ai loro debitori, riassumendo in una sola rata le rate di più finanziamenti o prestiti attivi a quel momento. In genere, questa soluzione si rivela più vantaggiosa per il debitore perché la rata unica può essere di importo inferiore alla somma complessiva di ogni rata attiva, e si può ottenere anche un piano di ammortamento più lungo.

Soluzioni per casi di sovra indebitamento: la Legge 3/2012 (riformata nel 2022)

Un’altra soluzione che viene spesso utilizzata in caso di troppi debiti è la legge 3/2012, una normativa che mira appunto a cercare di trovare rimedio rispetto a soluzioni gravi di sovra indebitamento. La legge è stata successivamente riformata dal Nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’insolvenza nel 2022, che era disciplina anche le ipotesi precedentemente contenute nella legge 3/2012. Se non si sa come fare con troppe rate da pagare, questa può essere una soluzione, se si rientra nei casi indicati dalla legge.
L’accesso agli istituti della normativa in questione è consentito a privati (persone fisiche, pensionati, dipendenti e professionisti) e imprese (piccoli imprenditori), nonché, a certe condizioni, i soci delle s.n.c., s.a.s. e s.a.p.a.
La procedura conviene specialmente se hanno debiti con più creditori (ciò in quanto se anche uno dei creditori dissentisse dal piano di rientro, comunque dovrebbe adeguarsi a quanto deciso dal giudice o dalla maggior parte dei creditori). Questa normativa permette ai privati consumatori di:

  • predisporre un piano di ristrutturazione del debito che stabilisce dei pagamenti a rate, tenendo conto della situazione economica del soggetto indebitato. Le rate devono comunque lasciare al debitore una somma sufficiente per fare fronte alle necessità della sua vita.
  • Se il giudice dà l’approvazione al piano, si può ottenere così una complessiva riduzione del debito complessivo. L’importo che eccede quello stabilito dal piano viene eliminato, e quindi non è più dovuto, per questo tale procedura può consentire di diminuire i debiti.
  • La procedura in questione blocca eventuali azioni esecutive (come aste giudiziarie, sfratti) che fossero in atto.

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